Il reddito energetico a porto Torres (SS)
Il comune di Porto Torres, lancia una nuova iniziativa, che va verso le energie rinnovabili. L’ idea, in poche parole è questa: destinare dei fondi comunali, per installare degli impianti fotovoltaici, sulle casa dei cittadini. I primi impianti verranno installati, sulle case dei cittadini, con i redditi più bassi.
Un’ operazione del genere, porterà sicuramente molti vantaggi. I primi che mi vengono in mente sono: riduzione delle emissioni di co2 nel’ atmosfera e aiuto effettivo alle famiglie.
Il funzionamento è talmente semplice, che rimango stupito del fatto che non sia stato fatto prima, visto che ne avevamo le possibilità, anche svariati anni addietro. Attraverso, i fondi stanziati, verranno impiantati i pannelli fotovoltaici, i quali produrranno energia elettrica, la quale, per una percentuale verrà utilizzata dai cittadini stessi. L’ energia in eccedenza, verrà ceduta al GSE.
Una cosa del genere è veramente grande! da una parte, i cittadini hanno il vantaggio di risparmiare sulla bolletta, dal’ altra, si avrà un’ immissione in rete di energia, veramente pulita. Sembra un sogno, ma è semplice realtà, che si vive in un comune della Sardegna, per l’ appunto Porto Torres.
Queste iniziative, meritano sicuramente un applauso e non piccolo 🙂
Come funziona il reddito energetico
Il funzionamento del piano voluto dal comune di Porto Torres (SS) è tanto semplice quanto efficace. L’ idea è questa: Finanziare l’ installazione di impianti fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica, che in pratica si ripagano da soli. Vediamo come.
Un impianto fotovoltaico, normalmente produce più di quello che una famiglia può consumare. Quindi in sostanza, una parte viene consumata dal’ utente, mentre l’ altra viene ceduta al GSE, che la paga secondo le tariffe vigenti.
La corrente prodotta in più, che non serve alle famiglie, viene dunque venduta al GSE. In questo modo si alimenta un fondo, che servirà per l’ installazione di altri impianti fotovoltaici.
Normalmente, quando una famiglia installa un fotovoltaico, vende la corrente in eccesso la GSE che poi effettuerà un accredito, corrispondente al valore del’ energia venduta. In questo caso, invece non ci sarà nessun accredito, ma in ogni caso la famiglia potrà usufruire gratuitamente del’ energia autoconsumata.
Quindi sostanzialmente, l’ utente non spende soldi per installare l’ impianto, utilizza gratuitamente una parte di energia prodotta e il resto la cede al GSE. Nessuna spesa per l’ utente, ma comunque tanti vantaggi. E bravo il sindaco di Porto Torres. Iniziative simili, sono state previste anche in Puglia e in Lombardia.
Ciao, mi chiamo Giuseppe Caddeo (Pino). Sono un geometra libero professionista, ma mi piace occuparmi anche di altre tematiche. In particolare attualmente realizzo siti internet e svolgo la professione del networker, nel settore delle energie rinnovabili.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!