L’ indipendenza energetica passa dal sole
La regione Puglia, prosegue nel suo cammino, verso l’ indipendenza energetica. Il 16 luglio 2019, è passata la proposta, che prevede il cosiddetto reddito energetico regionale.
Fondamentalmente questa legge, dispone dei fondi per la realizzazione di impianti fotovoltaici, sui tetti delle famiglie meno abbienti.
In pratica, si cercherà di aiutare le famiglie a pagare un pò meno le bollette del’ energia elettrica.
Come funziona il reddito energetico?
L’ idea del reddito energetico, avviato anche in altri comuni italiani, si basa su una concezione innovativa e che va oltre i soliti schemi a cui siamo abituati.
In poche parole si investe sul’ energia prodotta dal sole, per avere un ritorno economico nel tempo.
La domanda che dobbiamo porci è: Perché spendere centinaia di euro per comprare l’ energia, quando possiamo produrla con un buon impianto fotovoltaico?
Questa domanda evidentemente se l’ è posta la Regione Puglia (ma anche altri comuni italiani a dire il vero), che ha deciso, di concedere dei contributi, alle famiglie meno abbienti, per l’ installazione di impianti fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica.
Come faranno le famiglie a risparmiare?
L’ energia prodotta dal’ impianto fotovoltaico, potrà prendere due vie. Una sarà quella del consumo diretto, da parte degli utenti, che avranno diritto a questa forma di agevolazione. L’ altra sarà quella di essere immessa in rete e ceduta al GSE.
La corrente ceduta al GSE, ovviamente avrà un suo prezzo e quindi si avrà un vantaggio economico, che andrà a costituire un fondo regionale, che servirà per finanziare ulteriori impianti fotovoltaici.
Quindi, la regione Puglia, paga per l’ installazione dei pannelli solari, quindi i beneficiari, non dovranno pagare nulla. Parte del’ energia prodotta, servirà per i consumi delle famiglie. La parte eccedente i consumi, sarà venduta al GSE. Il ricavato del’ energia venduta andrà a costituire un fondo che alimenterà nuove installazioni.
Conclusioni sul reddito energetico
Quindi, abbiamo visto a grandi linee, il funzionamento del reddito energetico pugliese. Ora la regione, dovrà preparare un regolamentato, che servirà appunto, per regolamentare, l’ accesso ai contributi e agevolazioni.
Dovrebbero venire agevolati i nuclei familiari più numerosi e le giovani copie.
Quindi, non ci rimane che aspettare, per vedere come si evolverà questa iniziativa, che a mio parere, sarà copiata anche da altre regioni.
Ciao, mi chiamo Giuseppe Caddeo (Pino). Sono un geometra libero professionista, ma mi piace occuparmi anche di altre tematiche. In particolare attualmente realizzo siti internet e svolgo la professione del networker, nel settore delle energie rinnovabili.
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