Imminente l’ approvazione definitiva del decreto Fer.

La sigla “Fer”, sta per FONTI ENERGIE RINNOVABILI.

Oggi più che mai, l’ attenzione al nostro ambiente deve diventare strategica. Finalmente, stiamo assistendo, a un certo interesse, da parte del governo, verso questo nuovo modo di creare energia.

Ecco che quindi, vengono emanati decreti e leggi che mirano ad agevolare tutti quei prodotti, che in qualche modo producono energia, sfruttando le fonti di energia rinnovabili.

Il decreto fer

L’ emanazione del decreto fer sembra proprio imminente. Anche l’ Europa ha dato il suo benestare al decreto, che quindi dovrebbe trovare attuazione in tempi brevi.

Sono previsti incentivi per tutte le fonti prodotte da energie rinnovabili. Inoltre è previsto un contributo, per coloro che realizzeranno impianti fotovoltaici, eliminando al tempo stesso, l’ amianto dalle coperture.

Capacità di spesa

La cifra messa in campo dal governo italiano è consistente. Parliamo di 5,4 miliardi di euro, che serviranno per incentivare impianti sostenuti da energie rinnovabili. Quindi parliamo di impianti fotovoltaici, eolico, idroelettrico ecc.

Il business passa dal Sole

Un impianto da 20 kw. produce in un anno circa 30.000 kw/h. Gli incentivi prevedono 10 cent. per la produzione di energia elettrica, più altri 12 cent. nel caso si vada a rimuovere una copertura in amianto.

Con un incentivo di 20 cent. circa a kw/h, abbiamo che in un anno possiamo arrivare a circa 6.000 euro. Gli incentivi durano 20 anni. Per cui possiamo dire che in vent’ anni, un impianto fotovoltaico da 20 kw. produce circa 120.000 euro lordi.

Togliamo le spese:

  • 30.000 euro impianto
  • 4.000 euro smaltimento amianto
  • 10.000 euro nuova copertura
  • 5.000 spese varie

Dai 120.000 euro, rimangono netti, levando le spese circa 71.000 euro.

Quindi, investendo circa 50.000 euro, abbiamo un ritorno, di circa 70.000 euro in vent’ anni.

Conoscete un altro investimento, con questo tipo di resa? 🙂

Nuova occupazione dalle energie rinnovabili

L’ ambiente e le energie rinnovabili, assumono in questo particolare periodo, una grande importanza, anche in termini di occupazione.

Oltre al decreto fer, è stato approvato da pochissimo anche il decreto crescita, al cui interno si parla in qualche maniera, sempre di energie rinnovabili, che vedono nuove modalità di incentivazione.

Nel campo delle agevolazioni fiscali, scende ora in campo lo sconto immediato del 50% e del 65%, a seconda della tipologia di intervento mirato al risparmio energetico.

In poche parole, si potrà optare anche per uno sconto immediato al posto della classica detrazione in dieci anni. Quindi prepariamoci e teniamoci pronti, se vogliamo inserirci  in questo grande mercato.

Un esempio terra terra? Un impianto fotovoltaico da 3 kw, che ci produce circa 4.500 kw/h, il cui costo potrebbe aggirarsi tra le 6.000 euro, lo paghiamo scontato 3.000 euro, con il vantaggio che non dovremo più aspettare i dieci anni, per vere il rimborso del’ agevolazione.

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